Acufene

Sai quando ti fischia un orecchio che pensi: oh qualcuno sta pensando a me.

In questi giorni è come se 250 persone tutte insieme mi stiano pensando 24 ore al giorno.

Erano mesi che l’acufene non mi dava così fastidio, ormai sono abituata al fatto che per me il silenzio non esiste ma adesso è davvero troppo, sono continuamente come in un ambiente pieno di fruscii, cigolii, fischi, sussurri…

Sai cosa mi ricorda?

Quando entravo in fabbrica da bambina ed ero sopraffatta dal rumore delle macchine, delle frese e delle trance, una cacofonia che di solito mi faceva scappare dopo pochi minuti.

Adesso ce l’ho dentro la testa.

È soprattutto l’orecchio destro ma ogni tanto il sinistro si prende la rivincita e parte con un fischio estemporaneo su una diversa tonalità che si fa sentire sopra al normale rumore di fondo.

L’unica difesa è cercare di estraniarmi dal rumore continuo, di chiudermi come in una bolla escludendo tutto il resto… come penso che faccia chi vive vicino alle rotaie del treno o vicino ad un aeroporto (come d’altronde sono io).

Però succede che non sento neanche tutto il resto, dal campanello della porta ai rumori in cucina, non sento che un brusio quando capita che la mia coinquilina mi parli e poi la vedo con quell’aria saputa che sembra dica: ah già, vero che sei sorda come una campana.

Lei che si sveglia se il microonde fa “tinn” a tre stanze di distanza.

Non sono sorda, sento troppo, sento tutto e lo cancello il più possibile, quando ci riesco.

Oppure il “tutto” è coperto da questo continuo fischio e fruscio che non si ferma mai, neanche quando dormo (e soprattutto quando cerco di addormentarmi, senza riuscirci…)

Per piacere, fatelo smettere!!!

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